6 ago 2012

Ennesimo caso di Malasanità: medici, rimangono impuniti..

Ennesimo caso di Malasanità: medici, rimangono impuniti...

Madre, perde la vita.. per "intevento di routine"; figlia, sfiora il "suicidio", per "caso insabbiato" da anni e forte conseguente depressione ..

Vite distrutte, spezzate .. Succede, in Italia.
- A voi la Storia.


- - -
Buonasera.

Sono una delle tante persone italiane che si sono rese conto, sulla propria pelle, che possono accadere vicende che ti spezzano il cuore e la vita... nell'indifferenza di tutti...
. . . . . . ... ... ... .. .. .

Mia madre ha perso la vita per la sostituzione di una valvola cardiaca (intervento di routine effettuato a migliaia ogni giorno in tutto il mondo) quasi 10 anni fa, presso un Dipartimento del Policlinico di Monza, ospedale famoso sia in Italia che all'estero, il cui motto è "L'etica nel sanitario".

Ci avevano detto che l'operazione era stata eseguita in ritardo, e poichè il nostro cardiologo conosceva personalmente il cardiochirurgo, sia il cardiologo che noi abbiamo creduto a quello che ci veniva detto.

Invece, solo leggendo la cartella clinica dopo 1 mese dal decesso abbiamo scoperto che era sopraggiunto un infarto, dovuto sicuramente ad una manovra effettuata durante l’operazione, ovvero la "pinzatura della coronaria", mentre si cuciva la nuova valvola; la stessa cartella clinica riporta la dicitura "per verosimile compressione dall'esterno" senza chiarire l'accaduto, vicenda definita "incredibile" ancora recentemente per iscritto da un medico legale che lavora "a latere" dell'Ospedale Sant'Orsola di Bologna.

Non sapremo mai se abbiamo perso nostra madre per fatalità o per errore, in quanto non essendo stati a conoscenza dell'infarto, non abbiamo potuto richiedere l'esame autoptico ed ovviamente neanche i medici che invece erano a conoscenza di quanto accaduto.

Poi, un muro di omertà da parte dei vari medici legali ed avvocati a cui ci siamo rivolti.


Convinta che occorra lottare per il riconoscimento dei propri diritti, provata anche dalla perdita di mio padre quando avevo poco piu' di 20 anni dopo una malattia di 10 anni, e da vari aborti spontanei, e dall’impossibilità di avere figli, ho deciso di lottare, per ottenere chiarezza; e, dopo 2 anni e dopo vari interventi di persone influenti, sono stata convocata da un responsabile, per la Vigilanza sulle Case di Cura convenzionate con il SSN, e di fronte a testimoni, informata della possibilità, molto fondata, che fosse stata effettuata anche una trasfusione sbagliata, addirittura in sala operatoria

Quanto sopra 7 ANNI FA.

Incredula, stordita, shockata, ho atteso che fosse fatta chiarezza su questa eventualità terribile..

La persona che mi ha comunicato quanto sopra, si è poi resa irreperibile; ho presentato un esposto alla procura di Alessandria, e non sono MAI stata convocata, nè tantomeno il testimone da me indicato nell’esposto, nè le mie affermazioni GRAVISSIME contestate al responsabile (ho letto i verbali), in modo da chiarire se io stessi CALUNNIANDO UNA PERSONA, IL CHE E' REATO, O LUI FOSSE RETICENTE IN UN OMICIDIO COLPOSO;

richiesta archiviazione sulla base di una perizia di ben 7 PAROLE, “non ci sono segni di trasfusione sbagliate”, frase quantomeno ambigua, a fronte di quasi 40 sacche di sangue..

una quantità di sangue 5 volte quella normale: la paziente viene definita "anemica e in stato di shock" e la cartella clinica appare manomessa!!!!

Per quanto riguarda l'infarto: nessuna spiegazione nella perizia di cosa fosse accaduto IN CONCRETO, solo l'ammissione che potesse essere sia un errore che una fatalità, e da parte del giudice, la possibilità che potesse essere avvenuto un errore senza chiarire l'accaduto non è stato considerato un elemento tale, da prendere provvedimenti nei confronti dei medici!

Ho rinvenuto io il documento con il numero di sacca sbagliato, lasciato inavvertitamente che il magistrato ha affermato non esistesse, con FIRMA e sigla di 2 dipendenti della casa di cura; quello stesso documento di cui ci aveva parlato il responsabile rendendosi subito dopo IRREPERIBILE, senza farne menzione al magistrato, CHE NON GLI HA CHIESTO SPIEGAZIONI AL RIGUARDO; LO ALLEGO ANCHE A VOI e, mi sono opposta all'archiviazione, niente da fare, neanche in questa occasione: MAI CONVOCATA e l'opposizione, alla richiesta di archiviazione, è stata respinta senza neanche avvisarci, perchè il documento non è stato considerato RILEVANTE !!

Adesso viene il meglio perchè entra in gioco l'ineffabile presidente Napolitano, che sempre discetta dell'esigenza di VERITA' E GIUSTIZIA.

Con uno sforzo incredibile, ho chiesto aiuto PROPRIO AL GARANTE DEI DIRITTI DEI CITTADINI ITALIANI, Napolitano, ed è stata richiesta una valutazione al Csm sulle modalità di gestione del procedimento, questo ben 5 ANNI FA, e.. da allora NESSUNA RISPOSTA.

Ovviamente, io ho provato a sollecitare quando è trascorso un anno e, le risposte che mi venivano date dalla Presidenza della Repubblica, per iscritto, erano le seguenti: avevano provato a sollecitare il CSM, ma non AVEVANO RISPOSTA.

Comunque, già da anni la Presidenza della Repubblica non mi risponde neanche più, neanche quando ho riscritto subito dopo la perdita di mio suocero per infarto, e soffriva molto proprio per la situazione che si era venuta a creare....

Non ho avuto alcun cenno di riscontro neanche quando ho inviato la risposta avuta dalla Sig.ra Reding, responsabile dell'Unione Europea, che si dimostrava molto colpita dall'accaduto, definita una vicenda "tristemente travagliata", ma fiduciosa che le istituzioni italiane sarebbero riuscite alla fine a chiarire la situazione...

Invece non si e' chiarito alcunche'.

Pertanto, ho deciso di scrivere al Sig. Cascella, portavoce del presidente Napolitano, circa 1 un anno e mezzo fa e, finalmente, sono riuscita a sapere che la valutazione del Csm e' avvenuta, dopo 2 ANNI E MEZZO, a Luglio 2009, (VEDASI ALL.TO) senza che si ritenesse opportuno avvisarmi (nonostante l'avesse richiesto piu' volte lo stesso Ufficio della Presidenza della Repubblica), come da mail a mie mani, neanche dopo più di 2 anni, e mie ripetute preghiere.

A tuttoggi, io non so come si sia espresso il Csm, ma appare ormai chiaro che le modalita' di indagine soprariportate siano considerate esaurienti ed esaustive.

La Presidenza della Repubblica delle Banane, mi ha scritto di aver chiesto che fossi informata dalla procura sullo stato del procedimento, ma NATURALMENTE NESSUNO MI HA PIU' FATTO SAPERE NIENTE !!!


Nel frattempo, mio cognato di 47 anni è mancato, per un tumore al cervello, lasciando 2 figli minorenni e, la mia famiglia, è precipitata definitivamente nella disperazione.

Io mi sono ammalata di depressione, reattiva di 1° grado, attestata dal prof. Bugiani un medico famoso che mi ha in cura e che ha definito una vicenda del genere "sconvolgente" dal punto di vista emotivo.


Ho trovato un parlamentare che, stupefatto dall'accaduto, ha presentato un'interrogazione parlamentare e, alle richieste facenti parte del testo, dell'interrogazione stessa, ovvero:

- perchè NON FOSSI STATA ASCOLTATA NEANCHE UNA VOLTA E NEPPURE IL TESTIMONE

- perchè NON FOSSI STATA A CONFRONTO CON IL RESPONSABILE VISTO CHE FORSE STAVO CALUNNIANDO

- perchè non si fosse approfondita l'indagine dopo che ADDIRITTURA IO avevo rintracciato il DOCUMENTO CON IL NUMERO DI SACCA SBAGLIATO di cui mi aveva parlato il responsabile che poi si era reso irreperibile

- perchè erano già trascorsi 4 ANNI, e non si conosceva la valutazione del Csm, richiesta dalla presidenza stessa ...

UNA SOLA RISPOSTA : IL MAGISTRATO, CHE HA AFFERMATO CHE: NON MI ERO OPPOSTA CON dei DOCUMENTI abbastanza "RILEVANTI".. per il caso

Certo, come no: era "solo" un documento firmato e siglato, di cui mi aveva parlato una persona che poi si era reso irreperibile, e che.. AVEVO DOVUTO RINTRACCIARMI DA SOLA PERCHE', IL MAGISTRATO NON L'AVEVA VISTO!!!!

Il magistrato ha avuto anche il coraggio di affermare che IL DOCUMENTO NON ERA RILEVANTE , che avrei dovuto invece richiedere di sentire altre testimonianze ( NON HA MAI ASCOLTATO NEMMENO ME)

(NE' IL TESTIMONE DA ME INDICATO NELLA DENUNCIA ) o richiedere altre perizie (HA DEFINITO PERIZIA.. una frase di 7 parole... ambigue, di fronte a QUANTITA' DI SANGUE ENORMI!!)

Vi giuro su quel che ho di più caro, ovvero la memoria dei miei, che ho pensato seriamente, ogni giorno, di togliermi la vita; PERCHE', UNA COSI' GRANDE PRESA PER I FONDELLI.. E' INTOLLERABILE! ...


Ho pensato, anche, di "gambizzare" questo "magistrato"; perchè HA UNITO, AD UN DOLORE TERRIBILE, UN ALTRO PESO TERRIBILE: il peso dell'ingiustiza!


Ho messo priorità alta in quanto, in questa mia terribile lotta contro la malasanità (lotta che ha rovinato, quel poco che rimaneva della mia esistenza..) siamo arrivati al limite di prescrizione, anche per azioni civili.


Vi ringrazio, veramente, qualora decidiate di pubblicare questa mia storia.


Cordiali saluti.


Carla Venturelli
Via Rivoli 9 int. 8 16128 Genova
340 404.3418 - 010 576.13.84



Aggiornamento:

prima di tutto Vi ringrazio molto.



Volevo inoltre comunicarVi che ho intrapreso anche una petizione on line, su sito internazionale, finora 200 firme da tutto il mondo, dall'Europa ma

anche da America, Australia anche dalla Cina (!)



Di seguito il link , se aveste la possibilita' di inserire anche questo, ve ne sarei veramente molto molto grata .



http://www.thepetitionsite.com/455/320/749/demand-justice-for-my-mothers-murder-im-fighting-for-10-years/




RingraziandoVi ancora molto per l'aiuto che state dando a persone in situazioni difficilissime, invio cordiali saluti.



Carla Venturelli




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Iniziativa popolare per l'abolizione dell'Ergastolo

Iniziativa Popolare, per l'Abolizione della pena dell'Ergastolo


Nel sito di www.carmelomusumeci.com, è presente una Proposta di iniziativa popolare per l'abolizione dell'ergastolo, è possibile aderire cliccando su "FIRMA CONTRO L'ERGASTOLO" e compilando l'apposito modulo. Per vedere chi ha già firmato:
http://www.carmelomusumeci.com/pg.lista.appello.php
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https://docs.google.com/open?id=1G4LpXsNoxLKKsd3H4tQomHSZtF0O-JDurl5t3nv2h9NjV4eQdzNQw51sfbiF

Proposta di iniziativa popolare (art.71 Costituzione)

per l’abolizione della pena dell’ergastolo (art.22 Codice Penale)


La nostra Costituzione stabilisce:

Articolo 27- Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.

Articolo 50 - Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alla Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità.

Articolo 71- L’iniziativa delle leggi appartiene al governo, a ciascun membro delle camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale. Il popolo esercita l’iniziativa della leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli.


L’ergastolo è più atroce che qualsiasi altra pena perché ti ammazza lasciandoti vivo ed è una pena molto più lunga, dolorosa e disumana, della normale pena di morte. Spesso un ergastolano, un uomo ombra, pensa di essere morto pur essendo vivo, perché vive una vita senza vita. Nessun essere umano dovrebbe tenere un altro uomo chiuso in una gabbia per tutta la vita. Ad una persona puoi levare la libertà, ma non lo puoi fare per sempre, per questo l’ergastolo, “La Pena di Morte Viva”, è più atroce e inumana di tutte le altri morti.

Poi in Italia esiste l’ergastolo ostativo ai benefici penitenziari (art. 4 bis O.P.) che esclude l’accesso alle misure alternative al carcere, rendendo questa pena un effettivo “fine pena mai” e t’impone di scegliere fra due mali: o stai dentro fino alla morte o metti un altro al posto tuo.

E ci vuole tanta disumanità e cattiveria per far marcire una persona in cella per sempre, perché quando non si ha nessuna speranza è come non avere più vita. Continuare a tenere dentro una persona quando non è più necessario è un crimine contro l’umanità. Ogni persona dovrebbe avere diritto ad una speranza e per tutti ce n’è una, ma non per gli uomini ombra.

Se tu sei d’accordo che un ergastolano debba uscire perché lo merita e non perché usa la legge per uscire dal carcere e che una pena senza fine è una vera e propria tortura che umilia la giustizia, la vita e Dio,

se tu pensi che un uomo non possa essere considerato cattivo e colpevole per sempre e che una pena per essere giusta debba avere un inizio e una fine, perché una condanna che non finisce mai non potrà mai rieducare nessuno,

se tu credi che dopo tanti anni di carcere non si punisca più quell’uomo che ha commesso il crimine, ma si finisca per punire un’altra persona che con quel crimine non c’entra più nulla, perché la persona è cambiata, e che il perdono faccia più male della vendetta, perché il perdono costringe un uomo a non trovare dentro di sé nessuna giustificazione per quello che ha fatto,

se tu sai che in Italia ci sono giovani ergastolani che al momento del loro arresto erano adolescenti e che ora invecchieranno e moriranno in carcere -senza nessun’altra possibilità di rimediare al male che hanno fatto- e che solo in Italia, non in nessun altro Paese del mondo, esiste la pena dell’ergastolo ostativo,

se tu sei d’accordo con tutto questo, lascia la tua adesione a questa Proposta di iniziativa popolare per l’abolizione della pena dell’ergastolo



Per firmare collegati al sito

www.carmelomusumeci.com

clicca su

FIRMA CONTRO L’ERGASTOLO

e compila il modulo.


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Post Relazionati:
Poliziotti e Carabinieri corrotti in tutta Italia
http://denunceinrete.blogspot.com/2011/03/poliziotti-e-carabinieri-corrotti-in.html
Lo scandalo delle Carceri italiane!
http://denunceinrete.blogspot.com/2011/02/lo-scandalo-delle-carceri-italiane.html
Ergastolo Ostativo: "La pena di morte viva", la verità nascosta
http://denunceinrete.blogspot.it/2011/07/ergastolo-ostativo-la-pena-di-morte.html
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5 ago 2012

"Lavori-truffa" all'italiana:.. le "truffe legalizzate"...

I "lavori-truffa" all'italiana.. le "truffe legalizzate"...

Un'altra Denuncia che si va sommando alle due (riportate sotto) che già parlavano della stessa questione. - Denunce In Rete

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Salve a tutti voi, che mi date l’opportunità di mettere in luce una serie di fatti ..

Ciò che mi rende stupefatto è il disinteresse e l’indifferenza dei quotidiani sulla questione, a prescindere dal loro colore politico e delle istituzioni... E' da diversi giorni che scrivo..


Oggi mi limito a raccontarvi una triste e alquanto inquietante storia, che ha visti protagonisti me e la mia ragazza, con l'Azienda Trt Group, del signor Vito Tartaglia..

Questa azienda (ma non è la sola), i cui manager affermano la facilità con cui oggi si possono guadagnare fino a 200€ al giorno, ha diverse filiali in giro per L’Italia; il signor Vito, se non erro, gestisce solo quella di Catania, in Piazza della Repubblica. Da sottolineare, che prima era in Corso Italia, e il nome muta spesso..

In poche parole: sono un ragazzo che da Roma si è trasferito qui a Catania, per convivere con la propria ragazza. Spinto dal sentimento forte di voler condividere una passione, brutta emozione per questa "nostra patria" così manageriale, euforica, telegenica e gretta, e spinto da alcune persone a capo di aziende di nome, capaci di allietarmi, sostenermi dopo aver letto il mio CV assecondando la mia scelta, mi sono ritrovato con una mano davanti ed una dietro a dover cominciare da capo...

Eccomi qua dopo due mesi in cerca disperata di lavoro, mettendomi a confronto con gente educata ed altra maleducatissima, superficiale, che ti umilia come se chiedessi soldi in regalo...


Torniamo alla nostra cara Trt: l'annuncio, presentato sul giornale "Il Mercatino", prometteva lavori d’ufficio, amministrativi, di gestione personale e magazzino. Insomma, una vasta scelta per poter scegliere settore o mansione.

Un po' strano.. Lo dico per esperienza, nel rispondere agli annunci, vedere tanto lavoro in poche righe...


Al nostro arrivo, un ragazzo, che fungeva sulla carta da segretario, non ci ha chiesto nulla: nè nome, nè cognome, e nè CV (...); dicendoci invece, immediatamente, che avremmo guadagnato 1000€ al mese, lavorando molto naturalmente e con la giusta volontà, e che quello letto sull'annuncio era tutto vero..

Come potete immaginare, quando non hai soldi per pagarti 1 litro di latte, ti fidi delle persone; credi che nei loro sorrisi da Grande Fratello, ci sia un minimo di bontà..


Il ragazzo taglia corto: "Ci vediamo domani mattina e mi raccomando puntuali alle 8'30.."

Così è stato; al risveglio andiamo in sede e, questa volta, una ragazza ci conferma le parole del suo collega, aggiungendo che, per il nostro futuro di coppia tutto questo sarebbe stata una grande opportunità, che ci saremmo occupati di quello scritto sull'annuncio ed io avrei potuto tranquillamente lavorare come magazziniere.


Ci dividono: io con i maschietti e il mio personal training e la mia ragazza con le ragazze...

Appena presentato il tizio dal nome nobile (si chiama come una divinità ed uno dei teatri più
belli della mia città), mi squadra subito, dice che vesto male e di togliere l'orecchino. Tutto questo in tre piani d'ascensore.

Appena saliti in macchina, mi chiede se il giorno precedente ho visto le Iene e se tante volte mi capitasse di guardare quella puntata di non pensare che loro sono come gli altri pizzicati
dalle denunce fatte e dal servizio televisivo..

In macchina mi comincia a sottolineare che cercheremo di sponsorizzare una rete di energia e gas che arriva dal produttore al consumatore..

Nessuna vendita né contratti. Solo risparmio da parte delle famiglie. I fogli che si portano dietro sono delle formalità.

Cosa maggiormente inquietante, il loro cartellino come pass: il ragazzo racconta che in ogni città, paese, zona o quartiere nel quale metteremo piede, abbiamo l'autorizzazione da parte dei carabinieri della zona per poter entrare nei cortili, citofonare, far scendere le persone...

Insomma, una vendita porta a porta che non viene minimamente affermata..

Difatti così va.. Si comincia con toni non troppo gentili: "Scenda, portando con sé l'ultima bolletta
pagata; dobbiamo fare un controllo..." .

Potevano scendere solo gli intestatari; e se naturalmente c'era un ragazzo minorenne, non poteva firmare.. Il personal training imita Tognazzi con la Supercazzola in "Amici Miei": ricordate quando inganna il vigile che vuole fargli la multa ?? La differenza, a parte il fatto che parliamo di Tognazzi, è che il beato non sa neppure dell’esistenza di questo film..

Come si dice dalle mie parti: "'na botta di culo !!"


Continua a ripetermi, quando saliamo per parlare con le persone che aprono la porta, di avere il sorriso stampato in viso, di non dire nulla, rimanere sulla sua destra a mezzo metro di distanza..

Le persone, nel frattempo, sono per la maggiore sdegnate; altre, giustamente, non capiscono; ed infine, ce ne sono alcune che si fanno ingannare...

Loro parlano di sconti e riduzioni, aggiungendo che, se non firmano, pagheranno salatamente le prossime bollette.. Le persone ingannate si ritrovano a firmare un nuovo contratto con la società francese o italo-francese.. (non so specificare bene..) le palazzine con più condomini, naturalmente le più gettonate...

Dopo circa 1 ora, una signora si arrabbia: minaccia di chiamare i carabinieri che, difatti, pochi minuti dopo ci fermano per strada.. Non so cosa dire naturalmente. Penso solo alla verità: se chiedono qualcosa di specifico, non dico nulla perché non so nulla...

Il maresciallo è nervoso; da quanto intuisco, giàconosce.. .

Chi salva in corner la faccenda, è un giovane militare: con una battuta smorza la tensione, dicendo che in passato ha lavorato per delle assicurazioni facendo il porta a porta e sa
quant'è difficile guadagnare..

Ma il mio personal training sostiene che guadagna dalle 150 alle 200 € al giorno. Lo continua a ripetere..


Durante il trascorrere del tempo, le cose cambiano: passano le ore e si crea una situazione di nervosismo allucinante.

La poca cortesia si trasforma in una vera e propria maleducazione. "Apra la porta per il controllo delle bollette... Se non firma devo dire che lei si è rifiutata e poi pagherà salate le prossime bollette... non posso più passare se non tra 6 mesi...".

In altri casi, quando mancava l'intestatario e la persona a casa rimaneva dubbiosa, addirittura si faceva passare il cellulare per parlargli personalmente e avallare la terza persona a firmare..


Sono le 7, e il povero training ha fatto 3 contratti: il suo record negativo (guarda un po'... ho portato sfiga ??), ma non s'arrende.. Mi dice che possono capitare giornate così e in macchina chiede se farò il test. Gli rispondo di si e lui consiglia addirittura come rispondere, perché avrebbe parlato bene di me...

Penso che abbiate tutti capito che fin dal primo minuto non mi ha riempito di complimenti, e poi se non ho detto "A", potrei sapere come cavolo si sia fatto un'ottima idea del sottoscritto, al punto tale di parlare bene nei miei confronti ??

In più, durante la giornata si sommavano i suoi dubbi: "In questa giornata capiremo se sei adatto.. se io ti riterrò adatto passerai l’esame ma dovrai vestire meglio, curarti di più, avere
sempre e comunque il sorriso perché tu rappresenti l'azienda... ecc.."

Per non dire dei vantaggi con i guadagni: "Macchine nuove, vestiti, vacanze, mutui, ristoranti,
discoteche ecc...".

Il viaggio di ritorno procede alla media di 150 km, ed è pericoloso. Tutti devono essere negli uffici al max per le 19, a prescindere da dove ti trovi in quel momento..

Difatti, dopo l’ulteriore lavaggio del cervello, arriviamo in orario.. Nella piazza ci sono tutti. Si riuniscono e parlano di contratti.. E' un rito perché ho avuto modo di constatarlo nei giorni successivi..

Salgo, e il ragazzo del giorno prima mi fa accomodare e riempire un modulo con domande molto formali. Poco dopo, mi chiama il CAPO (non so dirvi se fosse Tartaglia, sono sincero) .

Non leggendo il test, senza chiedermi nome, cognome, età, studi, esperienze lavorative passate, mi dice che sono la persona ok...

e l’azienda ha deciso di assumermi, sottolineando quanto avrei guadagnato molto in poco tempo, e chiedendomi, come l'altro ragazzo, quanto avrei voluto guadagnare io... Tutto questo, dopo un periodo di formazione a 360° di circa un mese..

Mi chiede se sono d’accordo ed io sottolineo di voler decidere entro 48 ore..

Tutto questo è capitato a ridosso della festa del 1 novembre con il ponte, ma lui non voleva aspettare troppo, rimarcando il fatto che avere una mentalità vincente significa non aspettare
troppo. I soldi, insomma sono i soldi..

Rimarco di nuovo la mia decisione, e lui, in modo freddo, si allontana; chiarendo che, a questo punto, mi sarei messo d’accordo con il personal training..

Nel frattempo, nella sala vicino alla direzione, suona della musica da discoteca a tutto volume, con ogni ragazzo che doveva suonare la campana se aveva fatto 5 contratti..

Durante la giornata nessuno del mio gruppo li ha fatti.. Con me: un ragazzo che lavorava lì da una settimana, continuamente sgridato; e due ragazze staccatesi per andare in un'altra zona, anch'esse senza aver raggiunto il numero perfetto..

Nel colloquio finale, un altro dettaglio mi rimarrà impresso: “Io prendo ragazzi dalla strada e li faccio diventare dei veri e propri manager.. Dopo un paio di mesi chi rimane qui, guadagna più di 1000€..” . Insomma, le parole del signore sono chiare...

Se tutti noi facciamo vendite porta a porta abbiamo un lavoro; guadagnamo soldi a palate, e il precariato e non solo, terminano qui... Nessuna crisi... Basta lavorare in un call center, o diventare piccoli manager...

Naturalmente chi, come la mia ragazza, rifiuta il test finale, viene guardata con disprezzo, come se avesse gettato fango e rinunciato ad una grandissima opportunità della sua vita...


Voglio, con questo mio lungo articolo, INFORMARE LE PERSONE DI... NON APPROSSIMARSI A QUESTI LAVORI, E NON RISPONDERE AD ANNUNCI DOVE SI SCRIVE CHE CERCANO SOPRA 6 AMBOSESSI..

E'INNATURALE CHE UN'AZIENDA CAMBI
IN TOTO IL PROPRIO PERONALE.. SOLO IN OCCASIONI DI
FALLIMENTO AVVIENE QUESTO..

Alessandro - Catania.

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Grazie Alessandro, per la tua testimonianza.

Denunce In Rete -

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Post Relazionati:
L'Italietta delle "Truffe legalizzate"..

http://denunceinrete.blogspot.it/2012/06/truffa-agenzia-lavoro-face-to-face-srl.html
Truffe Enel-Energia
http://denunceinrete.blogspot.it/2010/07/truffe-enel-energia.html
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Rovinato e raggirato da Banca, Carabinieri, Avvocati...

Come si può finire rovinati, per aver comprato una casa?

Il prossimo racconto è inquietante, e ci spiega come è perchè sia sempre meglio evitare l'Italia come la peste, quando si tratta di investimenti!!... Cruda testimonianza di un pover'uomo ridotto sul lastrico e preso in giro (oltre al "danno la beffa", è una costante ormai in questo Paese..) da chi invece avrebbe dovuto proteggerlo e difenderlo.

Ecco a voi, la storia: cercate di aiutarlo se potete, questo Signore NON si merita questo! Nessuno di noi se lo merita!!

Denunce In Rete -

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Buongiorno a tutti, vorrei raccontarvi come si può finire rovinati per aver comprato una casa.


Nel 1999 acquisto una modesta casetta in campagna a Roatto (ASTI) tramite agenzia immobiliare, contraendo un mutuo ventennale con Unicredit Banca , con atto notarile.

Nel 2003 il vicino di casa, proprietario di un fondo confinante con il mio, mi intenta una causa volta ad accertare la regolarità del confine.

E' l'inizio della fine.


La causa in questione si trascina per 9 lunghi anni, durante i quali mi trovo a far fronte a tutta una serie di spese volte a pagare una schiera di avvocati, geometri, architetti e periti vari.


Finalmente, nel 2005, la tanto attesa C.T.U. del Tribunale di Asti (geom. Massimiliano fantino) stabilisce che nella mia recinzione vi è un picchetto che invade di 1,34 mq il fondo del mio confinante (nel frattempo deceduto) valore del terreno agricolo di circa 3€.

Negli anni di cui sopra, sono costretto a dar fondo ai pochi risparmi che avevo per pagare i suddetti professionisti, oltre che a perdere innumerevoli giorni di lavoro per presentarmi puntualmente in tribunale per le udienze (rinviate un'infinità di volte con le scuse più assurde), presenziare alle misurazioni del terreno e recarmi presso gli studi legali per conferire con i vari avvocati.

Ero un piccolo autotrasportatore autonomo (il cosiddetto padroncino) quindi la perdita di tutti questi giorni lavorativi, ha comportato un calo del fatturato oltre che la perdita del lavoro.

Ed ecco che arriva l'Agenzia delle entrate che mi contesta per l'anno 2003, un "incongruenza con gli studi di settore", informandomi che avrebbero proceduto ad un accertamento della mia contabilità.

Tranquillo della mia posizione fiscale (ho sempre pagato tutto puntualmente: iva, inps, inail, cciaa, albo auto-trasportatori, e ho sempre e regolarmente fatturato) continuo a sopravvivere e a lavorare.

Risultato: dai riscontri effettuati, -senza tenere conto del fatto che convive con me la mia ventennale compagna, lavoratrice dipendente con stipendio fisso che contribuisce all'andamento della famiglia, e che la rata del mutuo viene puntualmente pagata fin dal primo mese da mio padre, pensionato, con bonifico bancario facilmente riscontrabile-, risulta che, detratte tutte le spese e i costi, mi restano 230 € al mese, quindi oltre ad essere "antieconomico" (probabilmente per loro, visto che nel mio piccolo spendevo comunque per la mia attività: autostrade, gasolio, ricambi, etc. etc. ) sono sicuramente un evasore poichè è impossibile vivere con quella cifra (non vado in ferie da circa 20 anni, vesto dal ferramenta e l'ultima volta che siamo riusciti ad andare al cinema, davano Forrest Gump) mi viene notificata una cartella esattoriale di equitalia di € 33.000.

Mi è impossibile pagarla nè rateizzarla (a conti fatti, avrei dovuto viaggiare 24 ore su 24); per impugnarla occorre un legale dato l'importo ed una cauzione pari ad 1/3 . Nel c/c della ditta ho in quel momento circa 8000€ che mi vengono posti sotto sequestro giudiziario pochi giorni prima del ricevimento della cartella, previa semplice telefonata di tale signora Anna che si qualifica come funzionaria Unicredit e mi informa di quanto sopra.

Nel giro di un'ora mi ritrovo con il bancomat inutilizzabile, senza un centesimo e quindi di nuovo senza poter lavorare.

Andiamo avanti: con l'aiuto della mia compagna e dei miei genitori, riusciamo a mettere qualcosa sulla tavola e a pagare le utenze, la rata del mutuo, ma non certo inps, inail e quant'altro; altre cartelle esattoriali (ad oggi, ne conto almeno 8).

Arriviamo al 2008, quando ricevo dal tribunale di Asti una notifica che mi informa che la mia casa verrà venduta all'Asta.

Il 20 settembre 2011, la casa viene venduta a € 26.000 ( tralascio di raccontarvi le umiliazioni subite durante i sopralluoghi effettuati per far visionare l'immobile agli eventuali interessati all'acquisto, facendomi passare per un patacca che non paga i debiti ) la metà della metà del valore, visto che 12 anni prima l'avevo acquistata a 95 Milioni delle vecchie Lire, ad un'Agenzia immobiliare che la settimana dopo con una semplice fotografia la propone in vendita a € 89.000, senza riconoscermi nella C.T.U. del perito estimatore , sempre del tribunale di Asti (architetto Sara Coffaro)..

Nessun incremento di valore per tutte le migliorie che, nel corso degli anni, vi avevo apportato: dall'installazione dell'impianto di riscaldamento, al rifacimento di alcuni pavimenti e tanto altrO, e rivalutandola esattamente la stessa cifra alla quale mi era stata venduta nel 1999.

Il giorno 11 aprile 2012, si presentano alla mia porta i Carabinieri con l'Ufficiale giudiziario ed i nuovi proprietari (a loro dire, visto che continuo a pagare il mutuo che avrebbero dovuto estinguere loro entro 30 gg dall'aggiudicazione, come da ordinanza del G.E. Dottor Rampini, del Tribunale di Asti) e mi intimano di liberare l'immobile dandomi mezz'ora di tempo.

Prendo quel che posso in 7/8 sacchi della spazzatura, i miei 2 cani, carico tutto sul furgone e mi ritrovo in mezzo alla strada.

L'U.G. Sig. Passantini, nel rilasciarmi un verbale illeggibile, mi fa' presente che ho 5 settimane di tempo per togliere tutto il resto
, concordando con il Maresciallo Masi della Stazione CC di Villafranca d'Asti, i tempi ed i modi.


Il 13 maggio 2012, dopo aver trovato una sistemazione di fortuna per me e per i miei cani, presso un rudere sperduto in mezzo ai boschi di proprietà di una mia zia (sistemazione provvisoria) mi reco presso la stazione CC di Viillafranca d'Asti, per chiedere al Maresciallo Masi quando posso procedere al trasloco, facendo presente che stava iniziando l'ultima delle 5 settimane concessemi.

Il Maresciallo mi dice che lui per quella settimana sarebbe stato in ferie e che, quindi, non era possibile ed era necessaria la sua presenza; mi rassicura dicendomi che avrebbe provveduto ad avvisare i Sig.ri Pelissetti/Casetta dell'Immobiliare Parigi di Baldichieri d'Asti, nuovi proprietari, e che mi avrebbe chiamato lui al mio cellulare una volta rientrato.

Il 7 luglio 2012 mi presento in caserma in quanto mi avevano riferito che il maresciallo avrebbe ripreso servizio alle ore 9 .

Il Maresciallo telefona e.. il sig. Pelissetti/Casetta lo informa di aver buttato via tutto.

All'interno dell'immobile custodivo la documentazione fiscale inerente 16 anni di attività, vi erano pc, stampante, scanner, fax, impianto stereo, 2 tv, oltre all'arredamento completo di cucina, salotto e camera da letto; inoltre, in un locale accessorio destinato a "casetta degli attrezzi", vi erano: 3 motoseghe, 2 decespugliatori, 2 compressori, 1 troncatrice professionale, 3 avvitatori; il tutto, completo di accessori vari, e tutta una serie di utensili vari, tutti perfettamente in ordine e funzionanti, come visionati il giorno 11 aprile dall'U.G. , oltre ad effetti personali ed ai ricordi di una vita ( parecchie cose, appartenevano a mio padre ed alla mia compagna).

Rientrato, mi sono permesso di telefonare al Sig. Pelissetti/Casetta per chiedere dove fosse finita la mia roba, il quale mi ha detto: "stupido, ho buttato tutto, se ti presenti qui ti lascio per terra".

Oggi, mi ritrovo a dormire per terra e a cucinare con la legna, senza più un lavoro e senza un centesimo, e devo anche continuare a pagare il mutuo fino al 2019.

Tutto questo, nel completo disinteresse di Unicredit Banca che, oltre ad avermi rifilato un bidone insieme al notaio, è rientrata del capitale; mi ha lasciato solo ad affrontare le beghe legali che ne sono scaturite; non ha mosso un dito per impedire che questi "signori" si portassero via la mia casa ad una cifra irrisoria, e che continua imperterrita, nonostante sia a conoscenza di tutto ciò, essendo intervenuta nella procedura come creditore privilegiato, a prelevare al 30 di ogni mese l'importo della rata del mutuo dal c/c vincolato aperto a suo tempo presso di loro, minacciando in caso di mio inadempimento mio padre, che mi fece da garante, di adire azioni legali nei suoi confronti.

Mi fermo qui.

Corrisponde tutto a verità, che posso ampiamente documentare.

Vi sembra giusto tutto ciò?
Scusate il disturbo.

In fede
Berta Francesco
berta_francesco@alice.it

P.S.
Un particolare "ringraziamento" agli avvocati: Caranzano Roberto, Broda Renata, Sonia Zerella, Marco Dapino e Graziano Piano, tutti del Foro di Asti, per avermi cosìbene "fedelmente assistito", ed ai geometri: Massimiliano Fantino e Sesta Michele, nonchè all'architetto Sara Coffaro, per aver così bene "imbrogliato", con le loro perizie.

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Ovviamente, quest'ultimo "ringraziamento" è "malizioso"; nel senso, cioè, che sono proprio questi Signori ad avergli rovinato la Vita! Vergognatevi!!!

Inutile dire che, a tutti voi che leggete, chiediamo se un briciolo di umanità vi è rimasto in capo di fare un qualsiasi cosa per questo poveretto, noi di Denunce In Rete auguriamo che possa incontrare l'aiuto che cerca e la Giustizia che merita.

Forza e Coraggio!!

lo Staff
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Post Relazionati:

Agenzia "Tecnocasa": Attenti! Vi Truffano!!
http://denunceinrete.blogspot.it/2012/05/agenzia-tecnocasa-attenti-vi-trufffano.html
Le verità sull'Edilizia Italiana
http://denunceinrete.blogspot.com/2012/08/le-verita-sulledilizia-italiana.html
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Cassette di Pronto Soccorso.. "Scadute"! ...

Cassette di Pronto Soccorso.. "Scadute"! ...

In Italia, si può!

Ci avvisa un gentile lettore che, le "cassette del Pronto Soccorso" che trovate nei vari supermercati o negozi, magari a poco prezzo.., potrebbero essere.. scadute!....

Sì! Infatti, sembra non vengano riportate le date di scadenza dei prodotti al loro all'interno. Per cui, occhio!! State molto attenti, e compratele meglio magari in negozi specializzati, del settore.

Ecco la segnalazione - lo Staff.

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Spett. Denunce in Rete;

da qualche tempo si sente parlare delle cassette di pronto soccoso: sia per l'uso in auto, sia per andare per l'estero, sia per i lavoratori..

Ora, avendo io bisogno della cassetta per l'automobile, vado in un supermercato e trovo ad un buon prezzo la cassetta DI 13164B; tuttavia, noto che si legge il lotto, ma non le scadenze...

Ho saputo che i prodotti devono avere delle precise norme a livello europeo, e che gli stessi, normalmente, hanno una validità di 5 anni .

Ho saputo anche che i prodotti, essendo dispositivi medici, devono avere necessariamente tutte le indicazioni previste dal Ministero Sanità: non è allora una possibile truffa comperare senza sapere quanto tempo la cassetta dura ?

Le norme europee danno una garanzia di almeno due anni, ma non è una fregatura comperare una cassetta che dovrebbe durare almeno 4 anni, e dopo due doverla cambiare?

Potete pubblicare l'articolo, considerato che in internet ci sono articoli che informano che in Germania hanno multato con 250 € i possessori di cassette non in regola? e considerato che la Slovenia richiede la cassetta.

Io ne ho viste all'emisfero (supermercati emisfero triveneto), e comunue nei vari siti di vendita non danno mai le scadenze ed i lotti che dovrebbero essere invece, obbligatori.

Fatelo sapere al pubblico, di rivolgersi solo alle ditte dove ti danno la garanzia che il tuo denaro vale per gli anni che sono reali e non per qualcosa di "aleatorio".

Grazie.

Mordillob
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Appello Disperato: Invalida 100% abbandonata dallo Stato italiano..

Appello Disperato e Accorato: Invalida 100% abbandonata e "tradita" dallo Stato italiano...

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Richiesta di Aiuto.

Salve;

vi prego di tener conto dell’importanza assoluta e VITALE di questa lettera, dove voglio urlare tutto il disgusto e l'indignazione che provo per un TORTO che sto subendo da parte dello Stato italiano e di alcune sue leggi a mio avviso profondamente ingiuste e immorali, nonchè discriminatorie nei confronti delle persone che, come me, vengono chiamate INVALIDE.


Sono una donna di 32 anni.

Da 20 circa, sono affetta da una grave malattia degenerativa chiamata LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO.

Ho passato tutti gli anni della mia infanzia e parte dell'adolescenza combattendo tra ospedali in lunghe degenze.

La malattia ha esordito nell'età dello sviluppo, un'età in cui si è davvero troppo fragili e indifesi per poter combattere contro un male che divora in un silenzio assordante.


L'inizio di questo patibolo è stato un trauma.

Ho perso l'uso delle gambe, del tatto e della vista che ho riacquistato solo molto più tardi dopo essermi sottoposta in 7 mesi di ricovero a devastanti ed estenuanti cicli di kemioterapie e cortisonici che si sono protratti per 10 lunghi e interminabili anni.

Ho vissuto sulla mia pelle il dolore fisico e psicologico che si prova quando si ha un infermità fisica, ma, nonostante questo, ho combattuto a denti stretti e, solo con la forza di chi vuole vivere ho affrontato quei momenti come una prova durissima da cui necessariamente sarei dovuta uscire.

Dopo aver combattuto contro questa bestia feroce da quando ho 11 anni, finalmente verso i 23 anni la situazione è andata via via placandosi con la malattia apparentemente dormiente ho avuto l’opportunita’, sempre sotto stretto controllo sanitario e medico, di poter fare una vita quanto piu’ possibile normale e sufficientemente tranquilla.

Ho riacquistato le mie forze, il mio fisico e il mio coraggio e dopo svariati lavori saltuari ecco che

Nell'anno 2004 sono stata assunta c/o un'azienda, una casa di moda, dove lavoro tutt’ora, che e’ stata la mia seconda famiglia per tutti questi 8 anni.

In questo lavoro ho ritrovato un percorso di vita, fatto di dignità e di orgoglio, un percorso alimentato da una crescita spirituale e professionale, dalla fame e la voglia di sapere e conoscere.

Amo questo lavoro e da colleghi e titolari il sentimento è ricambiato e rinforzato da una grande e profonda forma di rispetto e di stima.

Perciò mi sono reputata sempre una persona fortunata in quest'ambito, dove non è sempre facile confrontarsi in situazioni come la mia.


Purtroppo il mio sogno è durato solo sei anni.

Nel 2009 una grossa "croce" mi cade sulle spalle………….

Dopo alcuni esami chimici di laboratorio che hanno rilevato un uricemia sempre più elavata, e un riacutizzarsi della malattia, nell'Agosto del 2009 ho iniziato il trattamento SALVAVITA DI EMODIALISI e messa in lista per il TRAPIANTO RENALE, un organo che riceverò da un cadavere.

E' inutile dire che a 29 anni, una gran parte di me, è morta insieme all’inizio della terapia, come è impossibile descrivere le tante sofferenze psicologiche e fisiche a cui sono andata incontro, le rinunce e i disagi a cui ho dovuto far fronte in ogni campo di vita, dal sociale al privato.

Mi è sembrato un incubo……dopo aver lottato tanto, pur sapendo che mai sarei stata salvata da questo male, ho sentito il mondo crollarmi addosso e la ferocia di quel male tornare più prepotente e forte di prima.

Il lavoro come me ne ha risentito molto di questa battuta d'arresto, e fino a che ho potuto ho cercato con tutte le mie forze di coprire al meglio le ore lavorative comparabilmente con il mio stato di salute e delle cure, il lavoro era l'unica cosa che reggeva in piedi i pezzi della mia dignità ed era l’unico punto dove trovavo la forza per continuare.

La situazione è andata via via peggiorando……Sottoponendomi 3 volte alla settimana per 4 h ogni giorno tutte le settimane fino a TRAPIANTO COMPIUTO, dopo poco ho dovuto cedere, potendo lavorare solo ed esclusivamente 2 gg a settimana, in quanto anche per legge, ricevendo un indennizzo dall'INPS, non potevo prestare servizio in azienda.

Purtroppo la mia situazione personale- familiare non è delle migliori, in quanto i miei genitori si sono separati quando avevo 9 anni e mio padre non l'ho piu’ visto, lui è stato uno di quei padri che una volta andato via ha dimenticato anche i figli, cancellando verso di loro ogni tipo di dovere e dirittto.

Per questo motivo sono cresciuta con una mamma che lavorava anche 15 h al giorno pur di farci crescere a me alle mie 2 sorelle.

La situazione non è cambiata molto, ora che sono grande.

Vivo sola con mia madre che è una dipendente di una clinica privata sovvenzionata da ASL e Regione.

Purtroppo è sulla bocca di tutti che i continui ritardi e blocchi della regione nei confronti della sanità causano disagi a mille famiglie che lavorano per loro conto ed io mi ritrovo in una di quelle.


Mia madre percepisce stipendi a singhiozzo e mai regolarmente e fino ad ora questo è stato un problema che abbiamo più o meno risolto con il ricavato del mio lavoro, anche perchè a fine mese ci sono le spese da affrontare: affitto, bollette etc, e comunque ho potuto affrontare tutto nel pieno della dignità fino a quando………………………


Poco tempo fa, un responsabile dell'azienda dove lavoro, mi chiama per comunicarmi che l'INPS ha sospeso l'indennità mensile prevista per me, e che l’azienda, visto il forte periodo di crisi non puo’ piu’ mantenermi i 1000€ al mese, facendomi notare che nessuno, lavorando 8 gg al mese puo’ PRETENDERE di guadagnare tanto.

Visto che comunque i miei datori di lavoro non mi vogliono negare IL POSTO, SI STANNO ADOPERANDO PER CAMBIARMI CONTRATTO ASSUMENDOMI PART-TIME DANDOMI PERO' UNO STIPENDIO A DIR POCO IRROSORIO CHE NON MI PERMETTE DI PAGARMI NEANCHE UNA MINIMA PARTE DELL'AFFITTO DI CASA.


Malinterpretazione della LEGGE "TEMPO DI COMPORTO" ..

Tutto questo in base ad una legge chiamata "TEMPO DI COMPORTO" che prevede che dopo 394 gg di assenza PER MALATTIA dal lavoro, LO STATO NON SOLO TI ABBANDONA ED ALZA LE MANI NON PAGANDO PIU L’INDENNIZZO (CIRCA META’ DELLO STIPENDIO) MA AUTORIZZA, EVENTUALMENTE, L'AZIENDA DOVE SI LAVORA A MANDARTI VIA IN QUANTO I GG SOPRA INDICATI BASTANO ALLA CONSERVAZIONE DEL POSTO DI LAVORO.

IN CASO CONTRARIO, QUINDI DOVE IL RAPPORTO LAVORATIVO NON VIENE INTERROTTO, IL DIPENDENTE E’ COMPLETAMENTE A CARICO DELL'AZIENDA CHE PUO' DECIDERE IN BASE ALLE PRORPIE ESIGENZE COME RETRIBUIRTI.


Conoscendo il difficile periodo finanziario che il paese sta vivendo, viene da se' che nessuno ti MANTIENE NONOSTANTE LE TUE INCAPACITA' FISICHE SIANO CAUSATE DA EVENTI DI FORZA MAGGIORE.

Ci tengo a precisare che io sono stata assunta come CATEGORIA PROTETTA, INVALIDA AL 100% e a tempo INDETERMINATO e quindi mai mi sarei aspettata una doccia fredda del genere.


Cominciamo dicendo che il "COMPORTO" secondo la mia visione di vita, andrebbe APPLICATO A TUTTE QUELLE PERSONE CHE FANNO UN USO E UN ABUSO DI CERTIFICATI CONTINUI DI MALLATTIA E CHE NON E' POSSIBILE SIA APPLICATA QUESTA ASSURDA LEGGE A CHI, SFORTUNATAMENTE COME ME, COLPITO DA UNA TRAGEDIA SIMILE, DEVE SOTTOPORSI A 3 GG A SETTIMANA AD UNA TERAPIA SALVAVITA, QUALE E’ LA DIALISI..

I DIALIZZATI DOVREBBEREO ESSERE ESENTI DA QUESTO ASSURDO COMPORTO, VISTO CHE SPENDIAMO 160GG L'ANNO IN OSPEDALE SOFFRENDO PER SALVARE LA NOSTRA VITA E CHE IL TEMPO DI CURA FINO AD AVVENUTO TRAPIANTO NON E’ PURTROPPO QUANTIFICABILE , ALMENO IN TERRA…………………..

PRENDENDO POI INFORMAZIONI SU TUTTA QUESTA FACCENDA CHE HA DELL'INCREDIBILE, MI SONO ACCORTA PERO' CHE I DIALIZZATI SONO TRATTATI DIVERSAMENTE A SECONDA DEL SETTORE, DEL CONTRATTO, E SE SI LAVORA NEL PRIVATO O NELLO STATALE.

NON E’ QUESTA UN ENNESIMA PRESA IN GIRO????????????

SI FANNO FIGLI E FIGLIASTRI ANCHE SULLA MALATTIA??????

NON E’ FORSE CHIARO CHE CHI COME ME SENZA DIALISI MUORE???????? E CHE SE MANCA DAL LAVORO NON E’ PERCHE’ VA A FARE SHOPPING???

.
TROVO DISGUSTOSO E INDEGNO CHE LO STATO NON CI TUTELI, MA PIUTTOSTO CI SPARI CONTRO.

MA COME SI FA???? MA LA DIGNITA' UMANA QUANTO CONTA QUI IN QUESTO PAESE?

IO NON CHIEDO DI ESSERE MANTENUTA AD UFFA, IO STO CHIEDENDO DI ESSERE AIUTATA A MANTENERE IL MIO LAVORO CON IL MIO STIPENDIO.

CHIEDO CHE LA MIA DIGNITA' DI ESSERE UMANO PRIMA E DI DONNA POI, VENGA RISPETTATA E CON LEI IL MIO DIRITTO A VIVERE UNA VITA COME TUTTI GLI ALTRI, IN QUANTO NON POSSO PAGARE PER UNA MALATTIA CHE NON HO VOLUTO...


LO STATO CON LE SUE LEGGI MI STA BUTTANDO SULLA STRADA, PERCHE' PER CIO' CHE MI VIENE PROPOSTO A LIVELLO RETRIBUTIVO, NON ARRIVO A PAGARMI NENACHE UNA CAMERA DOVE DORMIRE.


LO STATO SPENDE TANTI SOLDI IN VITALIZI DA CAPOGIRO E PROTEZIONI DI MAFIOSI E CRIMINALI DI OGNI GENERE, PERCHE’ A ME VUOLE NEGARE UNA SOMMA IRRISORIA CHE PERO' A ME SALVEREBBE DA UNA FINE CATASTROFICA????

CHIEDO AIUTO A VOI AFFINCHE' QUEST'APPELLO NON RIMANGA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE UN INSIEME DI PENSIERI.

CHIEDO A CHIUNQUE PUO' AIUTARMI, DI DAR VOCE A QUESTO SOPPRUSO.


IO NON VOGLIO CAMBIARE LE LEGGI, MA CHIEDERE DI RIVEDERLE QUESTO SI'!!!!

SONO LEGGI ASSURDE CHE UMILIANO E OFFENDONO CHI COMBATTE TUTTI I GIORNI PER DIFENDERE LA PROPRIA VITA E IL DIRITTO A QUESTA.


VI PREGO DI ASCOLTARE LE MIE PAROLE E DI FARLE VOSTRE, COME SE FOSSI UNA VS FIGLIA, UN'AMICA, UNA CONOSCENTE O ANCHE SOLAMENTE UNA PERSONA CHE STA CERCANDO DI SALVARE QUANTI COME LEI SUBISCONO IL PESO DI QUESTA DIFFICOLTA'.

INSIEME SI PUO', VI PREGO AIUTATEMI!
appellodisperato@katamail.com

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