26 mar 2011

Prof. Claudio Vicini: medico bugiardo IMMUNE alla Legge..

Denunciato "medico protetto dall'ultracasta", immune ai procedimenti penali contro di lui..

La prossima storia, giunta alla nostra Redazione il 24 marzo 2011 19:37 (lo specifichiamo per il sito di denunceitaliane.it, prima che ci accusino di nuovo di rubargli i loro articoli, visto che la persona ha scritto anche lì, ma non si capisce bene l'ora e il giorno perchè nel loro sito non compare bene la data), la prossima storia dicevamo, parla ancora di strabiliante malasanità..

casi incredibili raccontati, che hanno dell'inquietante...

semplicemente perchè, questo accaduto, potrebbe capitare tranquillamente anche a voi... che state leggendo. Quindi, premunitevi e fate "tesoro".


La Denuncia non è anonima, ma firmata. Pubblichiamo tale quale, così come ci è arrivata;

è ai danni del Professor Claudio Vicini di Forlì, e mette in guardia da lui e dal suo operato... Sarebbe un medico incompetente e quasi omicida... (la persona che ci scrive è viva per miracolo); ma, la cosa che inquieta di più, è che sia "impunito"... ossia: che goda di talmente tanto "potere" e "privilegi", che sembra sia "intoccabile" dalle Forze dell'Ordine e dalla Magistratura!! Immune alla Giustizia!...

Se non volete essere le sue prossime vittime, vi consigliamo: leggete. E fate circolare la Notizia. - lo staff.

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Travagliata esperienza per intervento non andato a buon fine


Salve a tutti,

desidero raccontare la mia personale e travagliata esperienza di malasanità (a tutt'oggi non ancora conclusa a distanza di 7 lunghi anni), essendo stato sottoposto ad un intervento di chirurgia non andato a buon fine, ed essendo ad oggi in corso una interminabile pratica legale fatta di esami, perizie e tribunali, per i gravi danni morali e fisici subiti.

Tutto ha inizio nel 2004 quando, a seguito di una visita dall'otorino, mi viene diagnosticata una forma grave di Apnea Notturna di Osas Severa, un disturbo respiratorio del sonno caratterizzato dal collasso delle vie aeree superiori e da ciclici episodi di chiusura parziale dell'ipofaringe con successivi sforzi inspiratori allo scopo di riaprire il passaggio dell'aria.

Il Prof. Claudio Vicini, Direttore dell' U.O. ORL e Chirurgia Cervico-Facciale Ospedale G.B. Morgagni - L. Pierantoni di Forlì, mi comunica che l'unica soluzione è quella di sottopormi ad un intervento chirurgico al fine di correggere eventuali difetti anatomici o anomalie ostruttive delle vie aeree superiori.
Mi comunica inoltre che, il mancato trattamento chirurgico, mi avrebbe potuto causare ictus, infarto, embolia cerebrale e aggiungendo che avrebbero anche potuto ritirarmi la patente in una condizione simile.

Ho immediatamente accettato il trattamento mosso da molta preoccupazione, insistendo anche più volte perchè si riuscisse ad accelerare i tempi dell'operazione, in quanto l'agitazione non mi permetteva più nemmeno di riposare la notte.
In tutto questo il Prof. Vicini mi rassicura dicendomi che in una settimana si sarebbe risolto tutto, senza nessuna conseguenza post-operatoria.
Mi sono presentato con mia figlia 2 giorni prima della data prefissata per l'intervento, ad un incontro col Prof. Vicini e lui ha ripetuto le stesse cose, tranquillizzandoci sulla buona riuscita dell'intervento, ma non spiegandoci nulla della modalità con cui veniva eseguito.

Il 14 Marzo 2004 sono stato sottoposto all'intervento e al mio risveglio, con grossa sorpresa, mi sono accorto che l'operazione aveva richiesto la frattura della mandibola e della mascella, la deviazione del setto nasale e un ulteriore intervento di tracheotomia.
Oltre al fatto di trovarmi molto debole, quasi in punto di morte dopo un intervento durato circa 8 ore.

Ci tengo a ribadire il fatto che il Prof. Vicini mi aveva assicurato che sarebbe stato un intervento molto semplice!

Successivamente vengo dimesso dall'ospedale e mi sottopongo a tutta una serie di controlli in quanto riscontro gravi danni fisici, come malocclusione dentale e caduta dei denti, mancanza di sensibilità nella parte frontale della faccia e più precisamente nel mento, sotto al naso e nelle guance e in conseguenza a tutto questo una fortissima depressione che ho dovuto curare e sto tuttora curando con parecchie medicine.

Ai controlli comunico al Prof. Vicini questi problemi e lui, molto tranquillamente, mi risponde che va tutto bene, che la mia situazione è comprensibile dopo aver subito un intervento simile e che nel giro di qualche mese sarei tornato alla normalità.

a Tutt'oggi questi danni sono ancora presenti!!!

Mi sono sottoposto nel frattempo anche ad una visita pneumologica dal collega del Prof. Vicini, il Dott. Bosi, il quale mi controlla il respiro tramite CPAP.
Si tratta di un dispositivo, datomi in dotazione dopo l'intervento, di ventilazione notturna che crea una pressione positiva nelle vie aeree.
Riscontro fin da subito il problema a utilizzare questo apparecchio, in quanto la notte, con la riduzione del funzionamento dei centri nervosi che regolano anche la bocca, l'aria generata dall'apparecchio, mi crea una sorta di soffocamento.
Il Dott. Bosi mi dice che una delle cause della mia mancata guarigione è data proprio dal fatto di aver utilizzato poco l'apparecchio e che nel caso non l'avessi utilizzato, me l'avrebbe fatto ritirare e di prestare attenzione in quanto avrei rischiato che mi ritirassero anche la patente.
Gli ho risposto che questo avrebbe causato in me ancora più danni di quelli che erano già visibili e che questo avrebbe contribuito a penalizzare il mio stato mentale.

Senza contare che questo problema mi ha fatto perdere sin da subito il posto di lavoro, in quanto lavoravo come autista di autobus scolastico e il Comune ha deciso di licenziarmi in quanto non mi reputava una persona fidata per le mansioni che dovevo svolgere.

Col passare del tempo, dopo non aver riscontrato miglioramenti di nessun tipo e dopo l'ennesimo controllo dove mi sento rispondere sempre le stesse cose, comunico al Prof. Vicini l'intenzione di procedere per vie legali. Lui invece di venirmi incontro e cercare una soluzione, mi dice che in caso avessi tentato quella via, lui avrebbe dovuto tutelarsi, senza pertanto cercare di trovare un minimo di collaborazione con me e senza nemmeno ascoltare e prendere in considerazione i miei disagi.
Anzi, continua a ripetermi che la malocclusione era un problema presente anche prima dell'intervento e aggiunge, dopo aver fatto la prova bucandomi la guancia con un ferro, che la mancata sensibilità era dovuta solo al fatto che io avevo una forte resistenza al dolore.

Nell'intraprendere la via legale
, mi sono sottoposto a numerosi esami e visite come polisonnografia, visita otorino, odontoiatrica, maxillo facciale, psichiatrica per raccogliere un quadro generale della mia situazione e dei danni subiti.
Senza contare i soldi spesi ogni volta per sottopormi ad ogni esame e/o visita.

Mi sono nel frattempo rivolto anche al Dott. del reparto maxillo facciale dell'Ospedale “Bellaria” di Bologna il quale, una volta avermi visitato, mi ha prontamente domandato chi mi avesse operato in quanto il problema della bocca e dei denti era visibilmente evidente.
Mi spiega inoltre che il mio intervento deve di prassi essere svolto in presenza di un chirurgo maxillo facciale, mentre dalla cartella clinica dell'intervento non risultava nessuna figura simile.

Tramite l'avvocato, leggendo la varia documentazione del Prof. Vicini, leggiamo che effettivamente questi interventi vengono eseguiti con il chirurgo della maxillo facciale.
Come mai non c'era?

Successivamente e con mia grande sorpresa scopro che tutti gli esami eseguiti durante la procedura legale, confermano la tesi del Prof. Vicini. Sempre tramite il mio avvocato, vengo a scoprire che purtroppo tutti i medici coinvolti, si erano “venduti” in quanto costretti da un politico potente a scrivere nero su bianco il falso, altrimenti avrebbero perso il lavoro.

Mi sono così rivolto al Direttore Generale dell'USL di Forlì, il Dott. Claudio Mazzoni, il quale vedendo la cartella clinica e tutta la documentazione, capisce che c'è qualcosa che non va e mi dice disposto a risarcirmi i danni morali e civili subiti.

Era intenzionato a chiudere la causa, tramite patteggiamento tra gli avvocati, ma proprio il Prof. Vicini si è opposto alla cosa.

Ad oggi, a distanza di 7 anni, mi trovo ancora coinvolto in questa interminabile causa di tribunale, in quanto incontro sempre ostacoli e

continuo a chiedermi il perchè certe persone, come il Prof. Vicini e il Dott. Marco Limarzi sono così difendibili.


Ho denunciato queste due persone per via penale, per aver sempre dichiarato il falso, ma anche in questo caso senza ottenere risultati in quanto

il Giudice ha successivamente archiviato la causa, comunicando che contro queste due persone non è possibile fare nulla

e presentandomi una lettera che riporta testuali parole:

“l'Illuminario Professore Vicini Claudio, volendo, ha il diritto di effettuare anche degli esperimenti”.

Credo che gli esperimenti, se di esperimenti si tratta, dovrebbero essere comunicati prima di effettuare un'operazione, in modo che un paziente possa sentirsi libero di decidere se sottoporsi all'intervento o meno.

Credo inoltre che le leggi italiane hanno una burocrazia incredibile e pietosa che privilegia i più potenti a discapito dei pazienti che hanno problemi reali e gravi.

I primi di Dicembre del 2010 ho avuto inoltre una forte infezione alla parte operata, con dolore continuo ed acuto e perdita di sangue. Mi sono fatto visitare immediatamente dal medico legale, il quale mi ha prescritto una cura di antibiotici che prendevo 2 volte al giorno, al mattino e alla sera.
Di seguito mi ha indicato uno specialista maxillo facciale a Milano che ho prontamente contattato per avere un appuntamento.
Una volta visitato e capita la provenienza del problema, il Dottore maxillo facciale mi ha sottoposto ad un altro intervento per togliere le placche, le viti, le ferule, insomma il metallo che il Prof. Vicini, durante il primo intervento, mi aveva inserito al fine di allungare la mandibola.
Rimango ricoverato una settimana in rianimazione in quanto fatico a respirare.
Una volta ripreso, resto nuovamente sorpreso dell'inesistente professionalità del Prof. Vicini in quanto il Dott. di Milano mi chiede se ero stato informato del fatto che avrei dovuto farmi espellere il metallo inserito durante il primo intervento massimo un anno e mezzo dopo l'intervento.

Ancora una volta il Prof. Vicini non mi aveva avvertito di una cosa così importante, ancora una volta mi trovavo gravemente danneggiato a causa sua, con una forte e grave infezione in quanto portavo quei ferri da più di 6 anni!!!

Mi trovo ora in una condizione disperata, con gravi danni fisici e mentali e in più mi sono trovato costretto ad aprire dei mutui per poter pagare i viaggi fatti in diverse zone dell'Italia per sottopormi a consulti di professionisti, per pagare inoltre gli esami, i dottori, le cause, gli avvocati. Presto mi troverò costretto anche a vendere il mio appartamento.


Saluti, Maurizio Mambelli

mambellimaurizio@gmail.com

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Siamo veramente costernati per la situazione incredibile! in cui riversa questo pover'uomo, per colpa di un dottore "protetto dall'ultra casta" che si diverte a fare "esperimenti" senza prima avvisare i suoi pazienti.. rovinando una vita.. o chissà, quante altre.

E, chiediamo, se ancora un po' di "pietà" esiste in giro, di aiutare questa persona, a venirne fuori..

Ricordatevi: domani può succedere anche voi, in qualunque momento, quando meno ve lo aspettate...

Denunce In rete.
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Aggiornamento 11-07-'11

Preso dalla rete:
http://forum.alfemminile.com/forum/chirurgie/__f40650_chirurgie-Rinoplastica.html

Attenzione....

Il Prof. VICINI CLAUDIO dell'ospedale Morgagni di FORLI' mi ha operata
verso la fine del 2009. Purtroppo

non posso parlarne bene, perchè oltre a non avere migliorato la disfunzione respiratoria non ha per niente migliorato quella estetica, piuttosto mi ha creato degli altri problemi.

Inoltre il tutto a pagamento, per circa 5.000 euro tra viaggi, visite, clinica e operazione. Come otorino non voglio esprimere giudizi, ma come chirurgo estetico

non lo consiglio assolutamente. Non è un estetico, non mi ha seguito nel post operatorio e, degli insuccessi, mi ha dato vaghe spiegazioni.

ESPERIENZA NEGATIVA
ATTENZIONE...

Ciao Daniela

scritto il 21/03/10 alle 14:15

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Post Relazionato:
A Torino si muore di malasanità. Attenti!!
http://denunceonline.blogspot.com/2011/03/torino-si-muore-di-malasanita-attenti.html

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L'autore ha pubblicato anche su: http://www.denunceitaliane.it/
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1 commento:

  1. a me, da come lo descrive il paziente, vengo a scoprire che purtroppo tutti i medici coinvolti, si erano “venduti” in quanto costretti da un politico potente a scrivere nero su bianco il falso, altrimenti avrebbero perso il lavoro.sembra più "politico" che medico. Avete voluto e volete una sanità "politica" ed è giusto che sia così.

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